La sequenza incalzante delle manovre del programma acrobatico
delle Frecce Tricolori, così come la conosciamo oggi, è frutto
di un lavoro di squadra e cura del dettaglio che si protrae dal 1961.
Tale sequenza può subire però delle variazioni in caso di condizioni
meteo avverse o particolari conformazioni dell’area di manifestazione.
Nel programma denominato “BASSO” non trovano esecuzione
alcune manovre a sviluppo verticale al fine di mantenere
la formazione al di sotto di eventuali nubi; in caso invece
di visibilità ridotta e nubi molto basse si vola il programma
denominato “PIATTO” all’interno del quale vengono eliminate
le manovre a sviluppo verticale e non avviene mai la separazione
della formazione in 3 sezioni. Per tali motivi, ad esempio, la manovra
del “CUORE” può essere sostituita da quella dell’“AQUILA”,
così come la “SCINTILLA TRICOLORE” può essere sostituita
dal “BULL’S EYE”.
delle Frecce Tricolori, così come la conosciamo oggi, è frutto
di un lavoro di squadra e cura del dettaglio che si protrae dal 1961.
Tale sequenza può subire però delle variazioni in caso di condizioni
meteo avverse o particolari conformazioni dell’area di manifestazione.
Nel programma denominato “BASSO” non trovano esecuzione
alcune manovre a sviluppo verticale al fine di mantenere
la formazione al di sotto di eventuali nubi; in caso invece
di visibilità ridotta e nubi molto basse si vola il programma
denominato “PIATTO” all’interno del quale vengono eliminate
le manovre a sviluppo verticale e non avviene mai la separazione
della formazione in 3 sezioni. Per tali motivi, ad esempio, la manovra
del “CUORE” può essere sostituita da quella dell’“AQUILA”,
così come la “SCINTILLA TRICOLORE” può essere sostituita
dal “BULL’S EYE”.

















